I link della settimana (fino al 31.10.21)

Ecco alcuni link che abbiamo scelto per voi dal mondo del turismo.

Buona lettura!

“The more that you read, the more things you will know. The more that you learn, the more places you’ll go.”

― Dr. Seuss, I Can Read With My Eyes Shut!

Novità – Ospitalità contactless: gestione adempimenti COVID-19 con Quovai

Grazie a tutti i partecipanti al nostro webinar! Al link riportato di seguito troverete le slide della nostra presentazione:

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Ricordiamo in breve le novità che vi possono aiutare nella gestione del Covid-19:

  • Check-in online per i vostri ospiti
  • Gestione pulizie configurabile con parametri personalizzati e “mini app” per il personale
  • Registro delle azioni
  • Protocollo Covid da accettare in fase di check-in online
  • Migliore gestione dei template con allegati

Per qualsiasi chiarimento siamo a vostra disposizione: ci teniamo che le nostre modifiche siano usate e quindi contattateci a supporto@quovai.com per qualsiasi dubbio o esigenza circa l’uso delle nuove funzionalità.

Quovid – Pacchetto COVID-19

La salute e sicurezza dei vostri ospiti è la nostra massima priorità. Stiamo facendo tutto il possibile per garantire ai vostri ospiti una vacanza serena e rilassante!

“Pacchetto Ospitalità Contactless” per la sicurezza dei vostri ospiti 
  • check-in online (foto e selfie per convalidare i documenti d’identità dei vostri ospiti)
  • self check-in (serratura elettronica: Contattaci!)
  • report pulizie potenziato e dinamico – feedback real-time dai vostri operatori
  • registro delle azioni prese – di tutti gli eventi collegati alla pulizia e sanificazione della vostra struttura
  • template COVID-19 (linee guida interne sulla sicurezza e pulizia) a disposizione e modificabile – da leggere anche al momento del check-in online
  • voucher salva vacanza

Covid-19, online i documenti tecnici di Inail e ISS per la fase 2 nei settori della ristorazione e della balneazione

Entrambi i documenti si soffermano anche sulle misure specifiche per i lavoratori, in linea con quanto riportato nel protocollo condiviso tra le parti sociali dello scorso 24 aprile. Oltre a un’informazione di carattere generale sul rischio da Sars-CoV-2, al personale devono essere impartite istruzioni mirate, con particolare riferimento alle specifiche norme igieniche da rispettare e all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Va comunque ribadita la necessità di una corretta e frequente igiene delle mani, attraverso la messa a disposizione in punti facilmente accessibili di appositi dispenser con soluzione idroalcolica.

Adempimento legge toscana: Protocollo di sicurezza anti-contagio COVID-19

AGGIORNAMENTO del 13.05:

Adesso la procedura è stata semplificata: oltre che poterlo fare on line, all’indirizzo https://servizi.toscana.it/presentazioneFormulari, il protocollo potrà essere inviato per mail all’indirizzo di posta elettronica protocolloanticontagio@regione.toscana.it utilizzando i moduli allegati alla delibera. Non saranno accettati documenti inviati per Pec.

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L’ordinanza 48 del 3 maggio 2020 prevede la presentazione del Protocollo di sicurezza anti-contagio COVID-19.

I datori di lavoro hanno l’obbligo di redigere un protocollo di sicurezza anti-contagio che preveda l’impegno all’attuazione delle misure descritte nell’ordinanza al fine di garantire la sicurezza e la tutela della salute e dei lavoratori.

L’adozione del protocollo anti-contagio da parte del datore di lavoro è necessaria per lo svolgimento dell’attività; il protocollo anti-contagio dovrà essere compilato esclusivamente online sul sito della Regione Toscana: https://servizi.toscana.it/presentazioneFormularia partire dal 6 maggio 2020.

Per tutte le attività aperte alla data del 18 aprile 2020, per le quali non sia stato ancora trasmesso il protocollo secondo le disposizioni dell’ordinanza 38/2020, dovrà essere compilato il format on line all’indirizzo sopra riportato, entro la data del 18 maggio 2020; per le altre attività la compilazione del protocollo dovrà avvenire entro 30 giorni dalla riapertura. Coloro che hanno già inviato il protocollo secondo le disposizioni dell’ordinanza 38/2020, non devono compilare il format on line, ferma restando l’applicazione dei limiti, di cui alla presente ordinanza.

Il protocollo anti-contagio dovrà essere stampato e sempre reso disponibile presso l’attività per i controlli previsti dalla legge.

Potete farlo online con 2 modalità:

  • Se avete la CNS, la CIE e SPid ed un certificato di firma digitale, potete utilizzare questa piattaforma SUAP selezionando Provincia e Comune dove si svolge l’attività
  • Se non avete la CNS, la CIE e SPid e la firma digitale potete conferire una procura (allegando la carta di identità) a persona di vostra fiducia o ad un soggetto di vostra fiducia (commercialista, tecnico, operatore PMS, professionista, associazione di categoria, ecc.) che ne è in possesso, utilizzando questo modulo per la procura speciale.

WEBINAR: Gestire gli ospiti a distanza con Quovai in tempi di COVID-19

Cari gestori e proprietari di strutture ricettive,

In Quovai abbiamo affrontato l’emergenza COVID-19 predisponendo, grazie al contributo e ai suggerimenti di molti di voi, una serie di funzioni che vi aiuteranno a gestire gli ospiti a distanza, garantendo la massima sicurezza per loro, per voi e per i vostri collaboratori.

Al webinar di Venerdì 15 di maggio dalle 17.00 alle 18.00 presenteremo le novità di Quovai per la gestione dell’emergenza COVID-19, in particolare

  • check-in online
  • registro delle azioni
  • report pulizie potenziato
  • regolamento COVID-19

Ci auguriamo che vorrete partecipare. Ci farebbe piacere anche ricevere i vostri commenti e le vostre domande, se ne avete, prima del webinar.

Vi preghiamo di RISPONDERE a questa email per ottenere il LINK di accesso al webinar.

QUOVAI Staff

L’OMS pubblica le linee guida provvisorie per la gestione del COVID-19 nel settore alberghiero

Il documento dell’OMS è stato preparato sulla base delle prove attualmente disponibili sulla trasmissione della malattia coronavirus 2019 (COVID-19) (trasmissione uomouomo principalmente tramite goccioline respiratorie da una persona infetta) ed è progettato per garantire al settore Alberghiero (strutture ricettive turistiche collettive come alberghi e strutture simili, vacanze e altri alloggi di breve durata e campeggi) possa proteggere la salute del suo personale e dei suoi clienti.

Dovrebbe essere utilizzato in combinazione con informazioni aggiornate sul sito web dell’OMS COVID-19.

Specifiche del settore turistico Alberghiero

Alberghi e strutture ricettive turistiche non sono più suscettibili al contagio di altri stabilimenti pubblici visitati da un gran numero di persone che interagiscono tra loro e con i dipendenti. Tuttavia, sono luoghi in cui gli ospiti soggiornano raramente in stretta convivenza e dove c’è un alto grado di interazione tra ospiti e lavoratori.

Sono questi aspetti, l’alloggio degli ospiti insieme ai servizi che ciò comporta (cibo e bevande, pulizia, organizzazione delle attività, ecc.) – e l’interazione specifica per questi stabilimenti (ospite-ospite, ospite-personale, personale-personale) che richiedono un’attenzione specifica. Ogni membro del personale deve rispettare rigorosamente le misure di protezione di base contro il COVID-19 raccomandate dall’OMS, come l’igiene delle mani, la distanza fisica, evitare di toccare gli occhi, il naso e la bocca, praticare l’igiene orale e prestare attenzione ai consigli di rimanere a casa e consultare un medico se ha sintomi coerenti con la malattia.

La Direzione

La Direzione della stabile dovrebbe adottare un atteggiamento responsabile per affrontare la minaccia sanitaria del COVID-19.

  1. Piano d’azione
    La Direzione, in consultazione con l’autorità sanitaria locale, hotel, ristoranti, catering, e le associazioni di settore del turismo dovrebbe stabilire un piano d’azione su misura per la situazione e attuarlo in conformità con le raccomandazioni delle autorità sanitarie pubbliche locali e nazionali con l’obiettivo di prevenire i casi, gestire efficacemente i casi e mitigare l’impatto tra i clienti e il personale, comprese le pulizie e la disinfezione delle stanze occupate da malati. Il piano, che può includere il telelavoro, dovrebbe essere aggiornato quando necessario in conseguenza di nuovi orientamenti, procedure o regolamenti emessi dalle autorità pertinenti.
  2. Mobilitazione delle risorse
    Il management team dovrebbe mettere a disposizione risorse umane ed economiche sufficienti per garantire che il piano d’azione possa essere attuato in modo rapido ed efficace.
    Il piano d’azione dovrebbe prevedere la fornitura di attrezzature e procedure, sviluppato in collaborazione con le autorità sanitarie locali, per la gestione dei casi sospetti e dei loro possibili contatti.
  3. Supervisione
    L’attuazione del piano d’azione e l’efficacia delle misure intraprese dovrebbero essere valutate frequentemente per verificare la conformità, identificare e correggere le lacune e adattare il piano all’esperienza pratica. Un team di crisi che coinvolge i membri di ogni reparto di risorse può supportare la Direzione nell’attuazione del piano d’azione e nell’identificazione tempestiva delle rettifiche richieste. È necessario essere attenti a qualsiasi aumento insolito dell’assenteismo dei lavoratori, in particolare quelli dovuti a infezioni respiratorie acute, possibilmente causate da COVID-19.
  4. Registro delle azioni
    Si consiglia di tenere un registro delle azioni e delle misure importanti eseguite e di registrarle in modo sufficientemente dettagliato (ad esempio, data e ora in cui è stato utilizzato un disinfettante, da chi, dove, ecc.). Questo registro può essere utilizzato per migliorare le azioni implementate.
  5. Comunicazione
    La comunicazione tra la Direzione e il personale, anche attraverso i dirigenti incaricati dei diversi dipartimenti, dovrebbe essere mantenuta per pre-definire una politica d’informazione per gli ospiti, nonché per fornire e ottenere rapidamente informazioni sugli incidenti che possono sorgere nello stabile e per conoscere lo stato della situazione in ogni momento. Fornire linee guida al personale su come deve comunicare il piano d’azione agli ospiti e alle altre parti interessate può garantire la coerenza dell’allineamento.
    Brevi documenti o manifesti informativi possono amplificare i messaggi chiave tra gli ospiti e il personale, tra cui la promozione del lavaggio delle mani (almeno 20 secondi, tutte le parti della mano), l’igiene orale e le norme di buona pratica in caso di tosse. I volantini ufficiali sulle pratiche igieniche di base e sul COVID-19, in diverse lingue, potrebbero essere utili strumenti informativi. Può essere utile disporre di un elenco aggiornato delle informazioni di contatto del personale, compresi i numeri di telefono di emergenza.
  6. Formazione e informazione
    La Direzione deve informare tutto il personale delle misure da adottare e delle misure che potrebbero proteggere la loro salute e quella di altri, compresa la raccomandazione di rimanere a casa e consultare un medico se hanno sintomi respiratori, come tosse o mancanza di respiro. La Direzione dovrebbe organizzare incontri informativi che dovrebbero includere tutte le misure di protezione di base contro COVID-19 e i segni e sintomi della malattia. La formazione può essere necessaria per procedure specifiche.

Accoglienza e Concierge

  1. Informazione e comunicazione
    Il personale della reception deve essere sufficientemente informato sul COVID-19 in modo da poter svolgere in modo sicuro i compiti assegnati e prevenire la possibile diffusione del COVID-19 all’interno dello stabile. Dovrebbero essere in grado di dare informazioni agli ospiti che lo richiedano sulla politica dello stabile in termini di misure preventive stabilite o altri servizi che gli ospiti possono richiedere (ad esempio, servizi medici e farmaceutici disponibili nella zona o presso lo stabile stesso). Essi dovrebbero anche essere in grado di consigliare gli ospiti con sintomi respiratori di rimanere nelle loro camere fino a quando non sono visti da un medico – la Direzione dovrebbe attivarsi immediatamente- così come fornire raccomandazioni di igiene di base quando richiesto. Il personale della reception, se possibile, dovrebbe non essere composto da persone di una certa età o con delle malattie regresse. Il personale della reception deve prendere tutte le precauzioni necessarie, compresa la distanza fisica. Dovrebbero essere disponibili informazioni ufficiali e aggiornate sui viaggi da e verso paesi o aree in cui il COVID-19 si sta diffondendo. Il personale della reception deve avere familiarità con la politica di occupazione della camera per supportare le persone in caso di un sospetto caso di COVID-19. L’ultima definizione di caso sospetto di COVID-19 è disponibile sul sito web dell’OMS. La reception dovrebbe avere immediatamente a disposizione i numeri di telefono delle autorità sanitarie, dei centri medici, degli ospedali pubblici e privati e dei centri di assistenza da usare ogniqualvolta vi sia la possibilità che un ospite si possa ammalare.
  2. Attrezzature e kit medici necessari alla reception
    Anche se l’uso di maschere non è raccomandato per il pubblico come misura preventiva, ma solo per coloro che sono malati di sintomi di COVID-19 o quelli che si prendono cura di loro, la reception dovrebbe avere un kit medico che include i seguenti elementi:
    • Disinfettante germicida /salviette per la pulizia della superficie.
    • Maschere viso/occhio (separate o combinate, visiera, occhiali). Si noti che le maschere facciali usa e getta possono essere utilizzate una sola volta (vedere consigli sull’uso della maschera).
    • Guanti (usa e getta)
    • Grembiule protettivo (usa e getta)
    • Abito a maniche lunghe a tutta lunghezza
    • Sacchetto monouso per rifiuti a rischio biologico
  3. Misure di distacco sociale, pulizia delle mani e igiene respiratoria
    Le misure di distacco sociale, insieme all’igiene frequente delle mani e alla buona pratica di comportamento in caso di tosse, sono le principali misure per impedire la trasmissione di COVID-19. Anche se è probabile che gli ospiti abbiano già familiarità con queste misure, le stesse dovrebbero essere ricordate come una forma di ospitalità.
    • L’allontanamento sociale include l’astenersi dall’abbracciare, baciare o stringere la mano agli ospiti e tra il personale. Si tratta di mantenere una distanza di almeno 1 m (3 ft) ed evitare chiunque stia tossendo o starnutendo.
    •  L’igiene delle mani significa pulire regolarmente e accuratamente le mani con uno strofinare le mani con una soluzione a base di alcol o lavarle con acqua e sapone. Evitare inoltre di toccare occhi, naso e bocca. La disinfezione della mano è indicata dopo lo scambio di oggetti (denaro, carte di credito) con gli ospiti.
    •  La mascherina deve coprire bocca e naso, usare il gomito o tessuto piegato quando si tossisce o starnutisce. Il tessuto usato deve essere smaltito immediatamente in un bidone con coperchio.
  4. Monitoraggio degli ospiti che sono probabilmente malati
    Pur osservando le normative in relazione alla protezione dei dati personali e il diritto alla privacy, è consigliabile monitorare gli ospiti potenzialmente malati nello stabile. Il personale della reception dovrebbe prendere nota di tutti gli eventi rilevanti di cui vengono a conoscenza usando un questionario, come le richieste di visite mediche. Queste informazioni aiuteranno gli ospiti attraverso appropriati consigli, facilitando la diagnosi precoce e la gestione rapida dei casi sospetti con le autorità sanitarie locali. Il personale della reception delle trattare tutte queste informazioni con discrezione, lasciandole a disposizione della Direzione e dei servizi medici per valutare la situazione e prendere appropriate decisioni.

Servizi tecnici e di manutenzione

  1. Disinfezione dell’acqua
    È necessario mantenere la concentrazione di disinfettante in acqua per il consumo e in piscine o centri termali entro i limiti raccomandati secondo le norme e gli standard internazionali, preferibilmente ai limiti superiori della gamma.
  2. Attrezzature lavaggio piatti e lavanderia
    Occorre controllare il corretto funzionamento delle attrezzature per lavastoviglie e la lavanderia, in particolare le temperature di funzionamento, nonché il corretto dosaggio di prodotti chimici per la pulizia e la disinfezione.
  3. Climatizzazione
    Anche se COVID-19 non viene trasmesso dall’aria, ma da persona a persona attraverso piccole goccioline dal naso o dalla bocca quando una persona infetta tossisce o espira, occorre prestare attenzione, come in circostanze normali, al monitoraggio della condizione dei filtri e al mantenimento del corretto frequente ricircolo dell’aria interna. Il corretto funzionamento della ventilazione, scambio d’aria, e attrezzature di deumidificazione di piscine coperte dovrebbe essere controllato.
  4. Dispenser
    Devono essere effettuati controlli regolari per garantire il corretto funzionamento dei dispenser di sapone e delle soluzioni disinfettanti, degli asciugamani, degli erogatori di tessuti usa e getta e di altri dispositivi simili. Le unità difettose devono essere rapidamente riparate o sostituite. Il piano d’azione dell’hotel dovrebbe includere l’installazione di unità per erogare gel disinfettante nelle diverse aree dell’hotel, compresi i servizi igienici pubblici utilizzati dagli ospiti e dal personale, e altre aree di interesse (ad esempio l’ingresso alla sala da pranzo, ai ristoranti e ai bar).

Ristoranti, colazione e sale da pranzo e bar

  1. Informazione e comunicazione
    Ristoranti, colazione, sala da pranzo e il personale del bar dovrebbero eseguire l’igiene personale (lavaggio manuale regolare frequente, igiene della tosse) nel modo più rigoroso possibile.
    Bisogna ricordare agli ospiti che quando si entra e si esce dal ristorante, dalla colazione o dalla sala da pranzo devono disinfettare le mani con gel disinfettante, preferibilmente situato all’ingresso di tali strutture.
  2. Buffet e macchine per bevande
    Presso i buffet, gli ospiti dovrebbero evitare di maneggiare il cibo. Se necessario, sostituire le pinze e i mestoli più frequentemente, lasciando sempre questi elementi in contenitori separati. Pulire e disinfettare le superfici a buffet dopo ogni servizio. Le macchine da caffè, le macchine per la soda e altre, in particolare le parti più a contatto con le mani degli utenti, devono essere pulite e disinfettate almeno dopo ogni servizio e più spesso se necessario.
  3. Lavare piatti, argenteria e biancheria da tavola
    Devono essere utilizzate le procedure abituali. Tutti i piatti, argenteria e bicchieri devono essere lavati e disinfettati in una lavastoviglie, compresi gli elementi che non sono stati utilizzati, in quanto avrebbero potuto essere a contatto con le mani degli ospiti o del personale. Se per qualsiasi motivo è necessario il lavaggio manuale, devono essere seguiti i soliti passi (lavare, disinfettare, risciacquare), prendendo il massimo livello di precauzioni. L’asciugatura deve essere effettuata utilizzando asciugamani di carta usa e getta. Allo stesso modo, tovaglie e tovaglioli dovrebbero essere lavati nel modo consueto
  4. Disposizione tavoli
    Quando possibile, si raccomanda di avere un massimo di 4 persone per 10 metri quadrati. I tavoli devono essere disposti in modo tale che la distanza dal retro di una sedia al retro di un’altra sedia sia a più di 1 m di distanza e che gli ospiti stiano a una distanza di almeno 1 m.
  5. Aree ricreative per bambini
    Sebbene le prove attuali indichino che la maggior parte dei bambini sembra sviluppare sintomi respiratori meno gravi di COVID-19, ci sono segnalazioni di bambini infettati da COVID-19 che hanno sviluppato malattie gravi o critiche e alcuni bambini sono morti. Le persone responsabili dei bambini devono essere vigili per eventuali segni di malattie respiratorie e devono informare immediatamente i genitori del bambino e la Direzione di tale circostanza. A seconda del contesto locale, compreso il numero di bambini e l’istruzione delle autorità sanitarie nazionali, si dovrebbe prendere in considerazione la chiusura delle aree ricreative per i bambini. In ogni caso, a queste strutture dovrebbero essere applicati speciali protocolli di pulizia e disinfezione.

Pulizie delle Camere e degli Ambienti

  1. Pulizia e disinfezione
    Anche in assenza di casi di COVID-19 nello stabile, si raccomanda di migliorare i servizi di igiene. Si dovrebbe prestare particolare attenzione all’applicazione di misure di pulizia e disinfezione nelle aree comuni (stanze, sale, corridoi, ecc.) come misura preventiva generale durante l’intera epidemia di COVID-19. Particolare attenzione dovrebbe essere data agli oggetti che vengono spesso toccati come maniglie, pulsanti dell’ascensore, corrimano, interruttori, maniglie delle porte, ecc. Il personale addetto alle pulizie dovrebbe essere formato di conseguenza. Nell’ambito del manuale operativo dello stabile per il COVID-19, dovrebbe esserci un piano speciale di pulizia e disinfezione per le situazioni in cui ci sono ospiti o dipendenti che soggiornano presso lo stabile malati o identificati con il COVID-19 entro pochi giorni dopo l’uscita dallo stabile. Le raccomandazioni scritte per una migliore pulizia e disinfezione dovrebbero descrivere le procedure operative avanzate per la pulizia, la gestione dei rifiuti solidi e per l’uso di attrezzature (DPI) protettivi personali. Per i locali o le aree specifiche esposte ai casi COVID-19 devono essere implementati i seguenti elementi:
    – Eventuali superfici che si sporcano con secrezioni respiratorie o altri fluidi corporei delle persone malate, ad esempio servizi igienici, lavandini delle mani e bagni devono essere puliti con una normale soluzione disinfettante domestica contenente 0,1% di ipoclorito (vale a dire, equivalente a 1000 ppm). Le superfici devono essere sciacquate con acqua pulita dopo un tempo di contatto sufficiente per il cloro.
    –  Il personale di servizio può richiedere una formazione aggiuntiva nella preparazione, manipolazione, applicazione e stoccaggio di questi prodotti, per lo più candeggina, che può essere ad una concentrazione più alta del solito. Il personale delle pulizie dovrebbe sapere come assicurarsi che la candeggina abbia fatto effetto e come sciacquarla dopo 10 minuti.
    –  Quando l’uso di candeggina non è adatto, ad esempio su telefono, apparecchiature di controllo remoto, maniglie delle porte, pulsanti in ascensore, ecc. quindi alcol 70% potrebbe essere utilizzato.
    –  Quando possibile, utilizzare solo materiali per la pulizia usa e getta. Eliminare qualsiasi attrezzatura di pulizia fatta di panni e materiali assorbenti, ad esempio mophead e panni di pulizia. Quando pertinente, disinfettare correttamente i materiali per la pulizia non porosi con soluzione di ipoclorito di sodio 0,5% o secondo istruzioni del produttore prima di utilizzare per altre stanze.
    –  Tessuti, lenzuola e vestiti devono essere messi in borse speciali e marcate e maneggiate con cura per evitare l’innalzamento della polvere, con conseguente potenziale contaminazione delle superfici o delle persone circostanti. Devono essere fornite istruzioni per il lavaggio in cicli caldi (70°C o più) con i soliti detergenti. Tutti gli articoli usati devono essere gestiti in modo appropriato per mitigare il rischio di trasmissione potenziale. Gli articoli usa e getta (asciugamani, guanti, maschere, tessuti) devono essere collocati in un contenitore con coperchio e smaltiti secondo il piano d’azione dell’hotel e le normative nazionali per la gestione dei rifiuti. In generale, le aree pubbliche in cui un caso è passato o ha trascorso un tempo minimo con un passaggio non hanno bisogno di essere appositamente pulite e disinfettate. Gli equipaggi di pulizia devono essere addestrati all’uso dei DPI e all’igiene delle mani subito dopo la rimozione dei DPI e al termine del lavoro di pulizia e disinfezione.
    Tutte le camere e le aree comuni devono essere ventilate ogni giorno.
  2. Monitoraggio degli ospiti malati
    Il personale delle pulizie e delle pulizie dovrebbe informare la direzione o la reception di eventuali incidenti pertinenti, compresi gli ospiti eventualmente malati nelle loro camere. Devono trattare tutte queste informazioni con discrezione.
  3. Disponibilità dei materiali
    Il personale addetto alle pulizie deve essere formato sull’uso e dotato di attrezzature di protezione personale, come indicato di seguito:
    – Guanti
    – Abiti usa e getta
    – Scarpe chiuse
    Se si effettuano procedure che generano spruzzi (ad esempio durante il lavaggio delle superfici), aggiungere la visiera e grembiuli impermeabili. Il personale addetto alle pulizie dovrebbe inoltre avere accesso a sufficienti soluzioni disinfettanti e ad altre forniture.
  4. Programmi di pulizia opzionali
    Tutti i programmi in cui gli ospiti possono rinunciare volontariamente ai servizi di pulizia dovrebbero essere sospesi per garantire la massima salute e sicurezza del personale dell’hotel e degli ospiti.

Gestione dei casi di COVID-19 in alberghi e strutture ricettive turistiche

  1. Raccomandazioni generali
    Se un ospite o il personale sviluppa sintomi di infezione respiratoria acuta, si devono immediatamente compiere sforzi per ridurre al minimo il contatto della persona malata con tutti gli ospiti e il personale dello stabile. L’accoglienza o altro personale dell’hotel deve seguire le procedure del piano d’azione per la situazione in cui un ospite sviluppi segni e sintomi indicativi di COVID-19.
    – Separate le persone malate delle altre persone di almeno 2 m. -Se la situazione lo richiede e la persona malata non viene trasferita in un istituto medico, la Direzione prende in considerazione le misure pertinenti perchè la persona malata venga curata in modo adeguato. Ciò potrebbe includere la necessità di una potenziale designazione di un membro del personale, che è sufficientemente addestrato nella prevenzione e nel controllo delle infezioni, e le politiche e le misure per il personale nel caso in cui il personale sviluppi sintomi al servizio di una persona malata. – Se possibile, destinare un bagno da utilizzare solo da parte della persona malata.
    – Richiedere alla persona malata di indossare una maschera medica e praticare le norme di un corretto comportamento quando tossisce e starnutisce. Se la maschera medica non può essere tollerata dalla persona malata, fornire tessuti per coprire la bocca e gettare il tessuto immediatamente in un sacchetto di smaltimento dei rischi biologici. Se non è disponibile alcun sacchetto per lo smaltimento dei rischi biologici, inserirlo in un sacchetto di plastica intatto, sigillarlo e considerarlo rifiuti “rischio biologico”; lavarsi le mani con acqua e sapone o strofinare le mani a base di alcol. Nel caso in cui la persona malata non possa indossare una maschera, il contatto diretto con la persona malata dovrebbe essere evitato a meno che non indossi almeno abito usa e getta, guanti, maschera e protezione degli occhi. Quando si assiste a un ospite malato o al personale proveniente da una zona colpita che mostra febbre, tosse persistente o difficoltà respiratorie, utilizzare sempre attrezzature protettive aggiuntive (fornite nell’Universal Precaution Kit), tra cui maschera, protezione degli occhi, guanti e un abito. Rimuovere il DPI con attenzione per evitare di contaminare se stessi. Rimuovere per prima i guanti e l’abito, fare l’igiene delle mani; poi rimuovere la maschera e la protezione degli occhi, e immediatamente lavare le mani con sapone e acqua o sfregamento a base di alcol. Disporre correttamente i guanti e altri oggetti che avevano contatti con i fluidi corporei della persona malata in un sacchetto di rischio biologico o in un sacchetto di plastica protetto, che sarà considerato come rifiuti “biohazard”.
  2. Caso di un lavoratore affetto
    Se un membro del personale segnala sintomi respiratori, il lavoratore deve interrompere immediatamente il lavoro e cercare assistenza medica. Il personale deve rimanere isolato in una stanza adatta mentre i servizi medici vengono notificati. Il lavoratore sintomatico deve essere dotato di tessuti usa e getta e di una maschera che deve essere indossata quando altre persone sono presenti o quando deve uscire nelle aree comuni. Il personale che riferisce da casa di essere malato con sintomi respiratori dovrebbe essere consigliato di rimanere a casa e consultare un medico. Il personale che riferisce da casa che è stato diagnosticato con COVID-19 dovrebbe seguire le istruzioni ricevute dal medico, compresa la raccomandazione di auto-isolamento a casa fino a quando i sintomi sono completamente scomparsi (Nota: Per un paziente COVID-19 passare attraverso una forma lieve della malattia e recuperare pienamente richiede circa un mese).
  3. Caso di un ospite affetto
    Se la persona affetta è un ospite dell’hotel, non è consigliabile il soggiorno continuo della persona malata nello stabile. La persona può essere isolata in una stanza temporaneamente fino all’intervento delle autorità sanitarie locali, e provvedere che la stanza non sia condivisa con altri ospiti. Nessun visitatore dovrebbe essere autorizzato ad entrare nella stanza occupata dall’ospite affetto. A seconda della disponibilità di camere, le persone di accompagnamento, se presenti, devono essere spostate in un’altra stanza Le misure per la gestione dei contatti possono essere riferite alle linee guida provvisorie dell’OMS sull’assistenza domiciliare per i pazienti con COVID-19 che presentano sintomi lievi e la gestione dei loro contatti.
    Il personale dello stabilimento che prende parte all’evacuazione di un caso sospetto:
    Al fine di ridurre al minimo il rischio di contaminare altri ospiti o membri del personale, gli ospiti sintomatici dovrebbero lasciare l’hotel secondo le istruzioni della Direzione e quanto stabilito dall’autorità sanitaria locale. L’ipotesi sintomatica sarà valutata per la loro condizione e, se soddisfano la definizione di un caso sospetto, saranno trasferiti in una struttura sanitaria designata.
    La gestione dei possibili contatti dovrebbe avvenire secondo le istruzioni dell’autorità locale di sanità pubblica. L’autorità sanitaria locale dovrebbe aggiornare rapidamente l’autorità sanitaria regionale o nazionale sull’esito degli esami e, se ulteriori azioni devono essere intraprese. Il personale coinvolto nel trasporto del caso sospetto dovrebbe applicare le pratiche di prevenzione e controllo delle infezioni secondo le linee guida dell’OMS. Essi devono regolarmente eseguire l’igiene delle mani e indossare una maschera medica, protezione degli occhi, guanti e abito quando caricano il paziente sospettato COVID-19 per il trasporto in ambulanza. Essi dovrebbero assicurarsi di pulirsi le mani prima di indossare il DPI e dopo averli rimossi. Se viene trasportato più di un caso sospetto, il personale e il personale sanitario dovrebbero cambiare il DPI tra ciascun paziente per evitare possibili contaminazioni incrociate tra casi sospetti, ma non confermati, di COVID-19. Essi dovrebbero disporre adeguatamente il DPI utilizzato in contenitori con coperchio in conformità con il piano d’azione alberghiero e le regole nazionali per i rifiuti infettivi.
    Il conducente dell’ambulanza deve rimanere separato dai casi. Non è necessaria alcuna protezione se esiste una forte separazione fisica tra il conducente e il caso sospetto. Se possibile, il conducente non deve essere coinvolto nel caricamento del paziente nell’ambulanza. In caso di assistenza per il carico del sospetto paziente COVID-19, il conducente deve indossare DPI, tra cui maschera, guanti, abito e protezione degli occhi.
    – I veicoli di trasporto o ambulanze devono essere puliti e disinfettati con particolare attenzione alle aree a contatto con il caso sospetto. La pulizia deve essere effettuata con una normale soluzione disinfettante domestica contenente 0,5% di ipoclorito di sodio (cioè equivalente 5.000 pm cloro o 1 parte di candeggina domestica contenente il 5% di ipoclorito di sodio a 99 parti di acqua). Dopo che la candeggina può rimanere a contatto con la superficie per almeno 1 minuto, può essere sciacquata con acqua pulita. In alternativa alla candeggina, le ambulanze possono utilizzare prodotti disinfettanti ospedalieri secondo le linee guida del produttore.
    –  La Direzione dell’hotel deve fornire l’accesso ai servizi di pulizia e di disinfezione della stanza occupata dal malato secondo il piano d’azione, seguendo i protocolli di pulizia e disinfezione per le stanze con i casi. Nel caso in cui ciò non sia possibile, la governante in servizio deve essere istruita a pulire e disinfettare la stanza occupata dalla persona malata, seguendo i protocolli di pulizia e di disinfezione per le stanze con i casi e osservando misure di protezione personali.
    Se non c’è altra scelta che tenere un ospite malato sospettato di COVID-19, con sintomi lievi, l’autoisolamento nella stanza dovrebbe essere considerato. Le visite del medico devono essere effettuate nella stanza della persona malata quando possibile, evitando la necessità per il paziente di andare all’ufficio del medico.
    Un ospite malato sospettato di COVID-19 deve soggiornare in una stanza individuale, tranne nel caso di bambini o persone che richiedono l’accompagnatore. La persona malata non dovrebbe ricevere visitatori, o se lo fanno, le visite dovrebbero essere limitate al tempo strettamente necessario. L’ospite dovrebbe ricevere cibo in camera. I malati non devono condividere un bagno con altre persone, né dovrebbero condividere asciugamani, coperte, o qualsiasi tipo di abbigliamento con i propri accompagnatori. Gli accompagnatori devono adottare severe misure precauzionali, tra cui l’uso del DPI, ogni volta che si avvicinano o hanno un contatto diretto con la persona malata. La stanza dovrebbe quindi essere organizzata per consentire una corretta vestizione del DPI e, in un’area separata, per lo smaltimento di DPI usato/contaminato. Il medico incaricato del caso dovrebbe fornire ai parenti e alle persone che accompagnano le informazioni riguardanti le misure di controllo delle infezioni che deve adottare. Solo una persona dovrebbe essere incaricata di prendersi cura della persona malata. Le donne incinte o altre persone ad alto rischio di sviluppare malattie gravi causate da COVID-19 non dovrebbero fare da accompagnatori. Gli accompagnatori devono auto-monitorare la comparsa dei sintomi, in particolare febbre e tosse, e ricevere cure mediche se tali sintomi compaiono. I vestiti del paziente malato, così come la biancheria della stanza che occupa, devono essere lavati seguendole solite procedure. Come misura precauzionale, questi articoli devono essere conservati e trasportati in sacchetti sigillati.
    Nota: La Direzione dell’hotel e dell’alloggio turistico non ha l’autorità di costringere gli ospiti malati a rimanere temporaneamente nella propria stanza o per impedire loro di ricevere visite da altri ospiti.
  4. Identificazione e gestione dei contatti
    L’identificazione dei contatti deve iniziare immediatamente dopo l’identificazione di un caso sospetto nello stabile. L’OMS definisce un contatto come una persona che ha sperimentato una qualsiasi delle seguenti esposizioni durante i 2 giorni prima ed i 14 giorni dopo l’insorgenza dei sintomi di un caso probabile o confermato:
    – Contatto faccia a faccia con un caso probabile o confermato entro 1 metro e per più di 15 minuti;
    –  Contatto fisico diretto con un caso probabile o confermato;
    –  Assistenza diretta per un paziente con malattia di COVID-19 probabile o confermata senza utilizzare adeguate dispositivi di protezione personale;
    –  Altre situazioni, come indicato dalle valutazioni dei rischi.
    Nell’ambito di un’istituzione alberghiera e turistica, un contatto potrebbe essere considerato come:
    –  Compagni di stanza o persone che si prendono cura che hanno avuto stretti contatti con il caso sospetto;
    –  Il membro del personale ha lo scopo di prendersi cura dei malati e di altri membri del personale che potrebbero essere stati a stretto contatto con la persona malata o con le strutture che utilizzano (ad esempio il bagno) o i loro soliti articoli (ad es. lino e vestiti usati).
    Se la gravità dei sintomi o dei numerosi movimenti dei casi indica un’esposizione più estesa nello stabile, insieme alle autorità sanitarie locali deve essere effettuata una valutazione più approfondita. L’OMS raccomanda che tutti i contatti dei pazienti affetti da COVID-19 siano messi in quarantena per 14 giorni dall’ultima volta in cui sono stati esposti al paziente. Se un contatto sviluppa sintomi, il contatto deve indossare una mascherina, considerato come caso sospetto, e trattato come tale. Altri ospiti e personale che non soddisfano la definizione di contatto possono essere considerati a basso rischio di esposizione e possono essere invitati ad attuare misure precauzionali. Queste misure precauzionali possono essere modificate e adattate alle valutazioni dei rischi condotte dalle autorità sanitarie pubbliche.
  5. Clienti non affetti da virus
    Gli ospiti non interessati sono persone considerate a basso rischio. Dovrebbero essere fornite informazioni sulla malattia, la sua trasmissione e le misure preventive. Dovrebbero essere invitati a auto monitorarsi per i sintomi di COVID-19, tra cui febbre, tosse o difficoltà respiratorie per 14 giorni dalla data di partenza del caso confermato nello stabile. Nel caso in cui sviluppino sintomi indicativi di COVID-19 entro 14 giorni, dovrebbe essere chiesto loro di auto isolarsi immediatamente e di contattare i servizi sanitari locali.
  6. Fornitori di beni e servizi
    Gli appaltatori e i fornitori di beni e servizi dovrebbero seguire sistemi di lavoro sicuri e disporre anche di sistemi per la prevenzione della diffusione del COVID-19.

RESTA A casa in ITALIA 

Abbiamo particolarmente apprezzato questo post di Antonio Mammarella di La Sorgente Resort, Piombino.

“Stiamo affondando sotto il peso di Covid e la conseguente mancanza di aiuti reali. Abbiamo bisogno di regole semplici, rapide ma concrete.

Fai una vacanza appena l’emergenza sanitaria finirà non importa dove e quando…. Se di un giorno o di una settimana…. ma falla in Italia….

L’Italia è il paese più bello del mondo ….. L’Italia è un territorio pieno di cose da vedere, fare, mangiare…. L’Italia tutta, da Nord a Sud isole comprese … fatta da gente meravigliosa e ospitale.

Non importa che tipo di vacanza cerchi… in Italia la troverai… in tutte le stagioni.

RESTA A casa in ITALIA per le tue vacanze è il nostro invito a promuovere la vera nostra ripresa economica … perché senza turismo con tutta la filiera che coinvolge si rischia il tracollo.

RESTA A casa in ITALIA è la nostra volonta di usare i social per aiutare il nostro paese a rialzarsi, riabbracciarci e riscoprire la nostra Italia.”

Confindustria Alberghi scrive una lettera aperta alle OTA

Comunicato Stampa – 01/04/2020

 https://www.alberghiconfindustria.it/tema/stampa-comunicazione/notizia/36191/confindustria-alberghi-scrive-una-lettera-aperta/

Care Booking ed Expedia, care OTA,

sono giorni molto difficili quelli che stiamo vivendo. Mai come ora la bellezza delle nostre città, dei nostri paesi, delle nostre comunità è sotto gli occhi di tutti. Il nostro mondo è avvolto in una calma surreale interrotta solo dalle voci, a volte dalla musica, che esce dalle case. Le piazze, le strade sono vuote e silenziose. Una bellezza struggente che oggi nessuno può vivere ma si può solo guardare. Il turismo in Italia oggi è chiuso.

Le nostre strutture hanno chiuso i battenti con la paura di non sapere quando poter riaprire. Le nostre persone, i nostri cari stanno affrontando con rigore e coraggio un presente difficile e guardano al futuro non senza paure e incertezze.

Una situazione complicata che sta mettendo a dura prova il Paese, le sue imprese, le sue famiglie, il suo sistema sanitario. Siamo sicuri però che sapremo ripartire e, forti di una comunità che si è ritrovata unita nell’affrontare difficoltà e paure, lo faremo con grande impegno e determinazione in tutti i settori. Tanto più nel turismo, che della bellezza dei nostri luoghi e delle nostre comunità vive.

Ma sappiamo che non sarà facile e che avremo bisogno dell’aiuto di molti, anche di chi, fino ad oggi ci ha considerato come una merce che si mette e toglie da uno scaffale secondo la logica decisa da un algoritmo.

Oggi siamo consapevoli di non potere e non volere essere più solo una merce, intorno a noi ruota ben più del 15% del Pil nazionale e una quota anche maggiore dell’occupazione di questo Paese. Rimettere in moto questa macchina sarà fondamentale per le nostre famiglie, ma anche per l’Italia.

Noi siamo pronti a fare la nostra parte, siamo sicuri che tutta questa meraviglia e bellezza tornerà ad essere condivisa con il mondo, ma vogliamo avere dei partner che facciano business con noi, non su di noi.

Abbiamo bisogno di rispetto, trasparenza, chiarezza nei contratti, condizioni eque, rispetto delle regole. Un percorso da costruire insieme anche lavorando ad iniziative comuni, che potrebbe partire da una proposta già per i prossimi mesi.

Apriamo le nostre strutture ai clienti italiani e fissiamo insieme a voi una commissione simbolica che ci permetta di tenere in equilibrio le esigenze di sopravvivenza delle nostre imprese e offrire a chi come noi ha affrontato questi mesi così difficili, la possibilità di ritrovare un po’ di pace e di serenità.

Lavorando insieme e facendo dei sacrifici, faremo ripartire il turismo nel nostro Paese.

FAQ: COVID – ho prenotato un viaggio… recedere gratuitamente?

5) Ho prenotato un viaggio per la metà di aprile – posso recedere gratuitamente?

È possibile cancellare gratuitamente soltanto viaggi con partenza fino al 3 aprile. Per l’annullamento senza pagare penali di viaggi fissati in data successiva, tale possibilità sarà effettiva solo se i divieti attualmente vigenti sul territorio nazionale e nei Paesi di destinazione saranno prorogati fino a comprendere le rispettive date di partenza o soggiorno.

Maggiori informazioni