Aprire una struttura ricettiva, tutti gli adempimenti

Così volete aprire una struttura ricettiva? Per esempio, una Casa Vacanze? Un Bed and Breakfast?

Per prima cosa la SCIA

Presso il comune dove si intende aprire la struttura ricettiava va presentata la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), che sostituisce tutti gli adempimenti autorizzativi.

E’ l’imprenditore che, conoscendo le normative di riferimento e ritenendo di essere in possesso dei requisiti richiesti, presenta la SCIA e avvia la propria attività.

Dopo aver presentato al Comune in cui la struttura ricettiva è ubicata la  SCIA e i documenti necessari per accompagnare la pratica, la struttura potrà avviare subito la sua attività. Ogni regione ha un regolamento a sé per la consegna della SCIA. Per ulteriori informazioni, bisogna chiedere allo Sportello Unico Attività Produttive (SUAP), presente in tutti i Comuni italiani (e regolamentato dal Dpr 160/2010). È valido su tutto il territorio nazionale il sito www.impresainungiorno.gov.it.

Gli adempimenti successivi

Ci sono varie disposizioni di legge e adempimenti richiesti alle strutture ricettiva. Qui sotto alcune indicazioni riguardo ai principali adempimenti.

Comunicazione all’ISTAT

La struttura ricettiva deve obbligatoriamente comunicare il flusso turistico (arrivi e partenze) all’ISTAT (L’Istituto nazionale di statistica, ente pubblico di ricerca – il principale produttore di statistica ufficiale per l’Italia).

L’Istat si avvale della collaborazione degli Uffici di statistica delle Regioni e delle Province Autonome in indirizzo, i quali, a loro volta, possono avvalersi degli uffici competenti in materia di turismo a livello regionale, provinciale o sub provinciale.

A tale scopo è attivo un apposito sistema informativo di elaborazione dati per ogni regione. Per esempio: Toscana: RICESTAT; Sardegna: SIRED; Reggio Emilia: ROSS1000; Lombardia: ROSS1000; Campania: Rilevatore Turistico Regione Campania; Umbria: TURISMATICA ecc.

Come posso accedere al sistema?

Ogni struttura ricettiva dovrà accedere al sistema informativo tramite un account personale e seguire le indicazioni suggerite dal sito stesso.

Piccole regole

  • E’ opportuno altresì ricordare che le strutture ricettive devono provvedere all’inserimento/caricamento delle rilevazioni statistiche mensili entro e non oltre il giorno 5 del mese successivo a quello di riferimento.
  • La comunicazione dei dati – effettuata con modalità telematica – è obbligatoria anche in assenza di movimento, e va effettuata con cadenza mensile, secondo le prescrizioni impartite dall’ISTAT.
  • I dati raccolti nell’ambito della rilevazione statistica sono tutelati dal SEGRETO STATISTICO (art. 9, D.Lgs. N. 322/1989) e sono sottoposti alla normativa in materia di dati personali (D.Lgs. N. 196/2003 e succ. mod.).

Comunicazione alla QUESTURA

Ai sensi dell’art. 109 del T.U.L.P.S. (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza) , “i gestori di esercizi alberghieri e di altre strutture ricettive, comprese quelle che forniscono alloggio in tende, roulotte, nonché i proprietari o gestori di case e di appartamenti per vacanze e gli affittacamere, ivi compresi i gestori di strutture di accoglienza non convenzionali, ad eccezione dei rifugi alpini…..” hanno il dovere di comunicare telematicamente alla Questura le generalità dei propri ospiti mediante il portale Alloggiati Web.

Come posso accedere al portale Alloggiati Web?

Bisogna rivolgersi alla questura competente per territorio onde richiedere le credenziali di accesso.

Piccole regole

  • Secondo la Gazzetta Ufficiale, pagina 23 (tabella I), la durata massima della permanenza di un ospite è di 30 giorni.
  • Le strutture ricettive, ENTRO LE 24 ORE successive all’arrivo, devono comunicare alle questure territorialmente competenti, ESCLUSIVAMENTE per il tramite del Servizio Alloggiati, le generalità delle persone alloggiate. Se il soggiorno è inferiore alle 24 ore le generalità vanno inviate all’arrivo stesso(Rif. c.1,2 art.109 T.U.L.P.S. – artt. 1,2 D.M. 07/01/2013.)
  • Le ricevute delle schedine correttamente inviate attraverso il portale Alloggiati Web devono essere conservate per cinque anni.

Comunicazioni agli Uffici Comunali dell’imposta di soggiorno

Detta anche tassa di soggiorno è un’imposta di carattere locale applicata a carico delle persone che alloggiano nelle strutture ricettive di territori classificati come località turistica o città d’arte. L’imposta è adottata e gestita dai singoli uffici comunali.

Piccole regole

  • Vi sono determinate categorie che sono esentate dal pagamento dell’imposta. Le norme che regolano eventuali esenzioni sono comunque stabilite a livello comunale. Il pagamento di quest’imposta dall’ospite potrà essere effettuato sia in contanti che con pagamento elettronico.
  • Registrazione: Alla struttura ricettiva spetta l’obbligo di applicare l’imposta di soggiorno ai singoli clienti che soggiornano presso le loro strutture.
    L’imposta dovrà risultare nel documento fiscale rilasciato (ricevuta fiscale o fattura), deve essere calcolata in base al numero di giorni per i quali deve essere applicata.
  • Rendicontazione: La struttura ricettiva è tenuta a trasmettere mensilmente al Comune, in via telematica, un riepilogo delle registrazioni. Ogni Comune ha predisposto la propria modulistica per l’invio dei dati.
  • Versamento: Con termine mensile o bimestrale le strutture procedono al versamento dell’imposta di soggiorno presso la Tesoreria comunale.
  • La tassa di soggiorno è esclusa dall’imposizione IVA che da quella reddituale. Il codice esenzione da utilizzare nei documenti fiscali per l’imposta di soggiorno è N1 (OPERAZIONI ESCLUSE IVA).

Pubblicità nativa “native ads” di booking.com

  Vi riportiamo un articolo in spagnolo (qui in inglese) che descrive l’ultima novità da booking.com: l’introduzione della “pubblicità nativa” (native ads)* che è un programma di marketing sulla piattaforma di distribuzione di booking.com.

Sintesi

Il nuovo programma consentirà alle strutture ricettive di fare delle offerte (“bids”) basate sul modello CPC (costo per clic) per aumentare la visibilità nelle ricerche per le varie destinazioni. La struttura che offre di più nel “bidding” CPC viene mostrata in seconda posizione della prima pagina dei risultati (si vede l’aggiunta della parola Ad/annuncio nell’immagine n. 2 sotto).

Definizione “native ads”

* La native advertising è “un formato pubblicitario creato specificamente per un determinato media sia dal punto di vista del formato tecnico sia dal punto di vista del contenuto (la creatività). L’obiettivo finale è quello di rendere l’annuncio pubblicitario meno intrusivo in modo che non interrompa la fruizione del contenuto che l’utente sta guardando, così da aumentare la percentuale di click e interazioni sull’annuncio“. [Wikipedia]

I formati più noti di native ads sono i promoted tweets di Twitter o i promoted posts di Facebook.

QUOVAI Checkpoint

Buona Domenica!

Mi piacerebbe che trovassimo il tempo per una call di valutazione/formazione/scambio di idee… cioè mi piacerebbe innanzitutto conoscerci se non ci conosciamo già… e poi parlare di come si è lavorato insieme quest’anno, delle vostre idee per migliorare il programma, di dove stiamo andando e quali sono le nostre prossime sfide e le novità che abbiamo in mente.

Se non ce la fate, non ci sono problemi, avremo altre occasioni, ma se avete tempo e disponibilità ho creato un calendario dove si possono prendere gli appuntamenti per i venerdì pomeriggio delle prossime settimane e dove potrete vedere quando c’è una fascia oraria “libera”.

Le prossime due date sono venerdì 22 e 29 di ottobre (il pomeriggio). Potete scegliere lo slot che è più comodo per voi cliccando sul link che vi abbiamo inviato via mail.

Vi  aspettiamo numerosi!

 

Preventivo è ora prenotabile direttamente da booking engine!

Il preventivo è ora prenotabile direttamente da booking engine.

Se per qualche motivo non voleste renderlo prenotabile, nella sezione opzioni è possibile smarcare tale opzione.

Si tratta di una funzionalità *** BETA *** da verificare con cautela in questa fase prima dell’invio.

 

Fatturazione, gestire i documenti è più semplice!

Abbiamo fatto alcune modifiche (grazie a chi ce l’ha suggerite 😉 ) che dovrebbero rendere più semplice il lavoro con i documenti fiscali.

1. Entrando nel dettaglio del documento da Fatturazione > Fatture emesseFatturazione > Ricevute fiscali e Fatturazione > Fatture ricevute, si vede immediatamente l’anteprima della copia di cortesia (per i documenti emessi) o della copia PDF in formato Assosoftware (per i documenti ricevuti):

2. E’ possibile vedere e scaricare l’anteprima PDF in 3 formati Copia di cortesia Quovai, Assosoftware e AdE (Agenzia Entrate)

3. E’ possibile scaricare un archivio di fatture PDF (max 10).

4. E’ possibile filtrare la finestra di ricerca documenti, entrare nel documento e tornare alla finestra di ricerca che rimane correttamente filtrata, questo dovrebbe velocizzare il lavoro notevolmente.

5. E’ possibile, dal dettaglio del documento, passare direttamente alla prenotazione associata (bottone verde)

Speriamo che le modifiche siano utili, dateci il vostro feedback!

Gli immobili destinati agli affitti brevi: a breve banca dati 

Come riporta Il sole 24 Ore del 29.09.21, ogni annuncio di affitto breve pubblicato online dovrà possedere un codice identificativo ed essere iscritto alla banca dati nazionale.

Il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia ha firmato il decreto ministeriale che disciplina la nascita di questa piattaforma che servirà per mappare le strutture ricettive e gli immobili destinati agli affitti brevi al fine di contrastare l’evasione nel settore turistico.  Il decreto attuativo ha già ottenuto parere favorevole del Garante per la privacy e nei prossimi mesi dovrà essere indetta una procedura pubblica per affidare la realizzazione della piattaforma.

La “banca dati” prevede che le unità destinate ad affitto breve presenti nel territorio nazionale vengano identificate secondo un codice identificativo (alfanumerico), da utilizzare in ogni comunicazione inerente all’offerta e alla promozione dei servizi all’utenza. Quest’ultimo obbligo – in base a quanto si apprende dalla bozza del decreto ministeriale – riguarderà i locatori di immobili con contratti di durata inferiore a 30 giorni, i titolari di strutture ricettive, i soggetti che esercitano intermediazione immobiliare e i portali telematici, pena la sanzione pecuniaria da 500 euro a 5.000 euro.

È previsto, infatti, che la banca dati indichi una serie di parametri idonei ad individuare la struttura ricettiva. Parametri come: la tipologia degli alloggi, l’ubicazione, la capacità ricettiva, gli estremi dei titoli abilitativi richiesti ai fini dello svolgimento dell’attività ricettiva, il soggetto che esercita l’attività, anche in forma di locazione breve, il codice identificativo regionale, o laddove questo non sia stato adottato, un codice generato dalla banca dati stessa.

Difficoltà di accesso al PMS per un problema di aggiornamento di Google Chrome

Attenzione! Per un recente problema di alcuni browser (es. Chrome su Macintosh) ci potrebbero essere problemi di accesso al PMS.

Il problema segnalato è relativo ad un numero limitato di utenti con particolari configurazioni hardware e software e browser non aggiornati.

Consigliamo a chi avesse problemi con Chrome di utilizzare FIREFOX.

Alcune vecchie versioni di Chrome non riescono a leggere il certificato SSL di Quovai PMS (questo da ieri 30 settembre) per un problema di un aggiornamento di Google Chrome.

Consigliamo agli utenti di usare Firefox (che comunque in generale è il browser certificato con Quovai PMS).

Per qualsiasi dubbio non esitate a contattarci.

Supporto Quovai PMS