La fattura per il bonus vacanze diventa più semplice
Abbiamo ricevuto alcune indicazioni e pareri riguardo alle modalità di fatturazione del bonus vacanze, per cui abbiamo deciso di fare alcune modifiche. Il tema è molto confuso, le indicazioni dell’Agenzia dell’Entrate non sono molto chiare e i pareri dei professionisti sono quasi tutti diversi tra loro. Queste modifiche riteniamo che interpretino più correttamente la misura.
Cosa cambia?
La fattura diventa più semplice, si fa una normale fattura come quelle senza bonus vacanze, si mette la parte non pagata dal cliente nel corrispettivo non pagato e si riporta l’importo del bonus, al negativo, in un nuovo campo Sconto/Maggiorazione. La fattura elettronica conterrà una nuova voce ScontoMaggiorazione nella sezione DatiGeneraliDocumento:
<ScontoMaggiorazione>
<Tipo>SC</Tipo>
<Importo>400.00</Importo>
</ScontoMaggiorazione>
Vediamo come funziona praticamente.
1) Si fa una normale fattura
Importo del soggiorno es. 630€.
2) Si compilano i campi nel modo seguente:
- campo “pagato”: il totale meno lo sconto bonus vacanze (es. 630 – 400 = 230€)
- campo “non riscosso”: lo sconto bonus vacanze (es. 400€)
- campo note: dicitura non obbligatoria “Sconto fattura “Tax Credit Vacanze” ex art. 176 D.L. n. 34/2020″
- campo sconto/maggiorazione: il valore del bonus vacanze al negativo
3) Viene prodotta un’anteprima simile a questa:
4) Viene prodotta una fattura elettronica simile a questa:
Video esplicativo
https://www.youtube.com/watch?
E per le fatture già emesse?
Riteniamo che non ci siano problemi e che non sia necessario fare note di credito e riemetterle, ma per sicurezza vi chiediamo di consultare il vostro commercialista. La domanda da fare è “Ho emesso alcune fatture per bonus vacanze senza il campo ScontoMaggiorazione valorizzato con lo sconto, ma con lo sconto riportato nelle righe di dettaglio della fattura. Devo riemetterle?” Se la risposta fosse sì, vi aiuteremo a fare le NdC e a riemettere le fatture.